Quanti alberi piantati equivalgono ai benefici ambientali del fotovoltaico
Tempo di lettura: 3 minutiQuanti alberi piantati equivalgono ai benefici ambientali del fotovoltaico
Nei progetti di compensazione del carbonio, è estremamente interessante definire la CO2 evitata dal fotovoltaico in termini equivalenti di assorbimento da parte degli alberi.
L’energia che proviene da una fonte di generazione rinnovabile può essere infatti assimilata all’azione benefica di un certo numero di alberi piantati equivalenti.
Ad esempio, una centrale solare da 4 MW comporta un offset di carbonio pari a oltre 3 mila tonnellate di CO2 annui.
Sappiamo che gli alberi si comportano come pozzi di assorbimento del carbonio terrestre.
Ma è tutt’altro che scontato definire la loro capacità di stoccare il carbonio atmosferico.
Per stimare l’assorbimento di CO2, dobbiamo infatti necessariamente porre alcune assunzioni di base sull’albero equivalente.
Quindi, sulla base della produzione fotovoltaica annua, in questo articolo vediamo come esprimere i benefici ambientali attesi dell’impianto rinnovabile con l’unità di misura dell’assorbimento arboreo.
Così potrai calcolare a quanti alberi corrisponde il livello di compensazione della CO2 relativo a qualunque impianto solare.
Il calcolo delle emissioni evitate col fotovoltaico non si ferma alla CO2 per kWh
Tanto per cominciare, occorre sapere prima quanti sono i kg di CO2 risparmiati per ciascun kWh elettrico prodotto.
Dunque, per l’impianto di generazione rinnovabile in esame prevediamo una mancata produzione di 0,53 kg di CO2 per ogni KWh generato da fonte rinnovabile.
Conoscendo la produzione energetica della centrale solare, sappiamo quindi sin da subito quale sarà il risparmio in termini di emissioni climalteranti evitate in atmosfera.
Possiamo così definire in modo simbolico il numero di alberi equivalenti piantati capaci di assorbire la corrispondente quantità di CO2 evitata.
Per fare un esempio, la costruzione della nuova centrale solare in Piemonte, che abbiamo annunciato ultimamente, comporta una mancata emissione di CO2 pari a oltre 3.500 ton/anno.
Ma siamo interessati a sapere quanti alberi piantati equivalgono ai benefici ambientali del fotovoltaico con una stima semplice e quantificabile della CO2 assorbita.
Proviamo allora a calcolare il numero di alberi equivalenti piantati per l’impianto fotovoltaico in esame.
Come calcolare gli alberi equivalenti al fotovoltaico conoscendo l’assorbimento
Con il nostro progetto di sostituzione delle fonti fossili in Piemonte prevediamo di raggiungere un offset equivalente a oltre 180 mila alberi piantati.
Eccoci finalmente a scoprire quanti alberi equivalgono alla CO2 risparmiata per kWh di energia fotovoltaica.
Nel nostro progetto, abbiamo definito le seguenti condizioni al contorno:
- Specie ad alto fusto
- Contesto urbano con clima temperato
- Ciclo di accrescimento compreso tra 20 e 40 anni
In queste circostanze, secondo Rete Clima, possiamo pensare che mediamente l’albero può assorbire tra i 10 ed i 30 kg CO2/anno.
Prima di tutto, il tipo di albero incide fortemente sul bilancio di CO2 della pianta di cui vogliamo comprendere l’assorbimento.
Lo puoi notare osservando l’elenco delle specie arboree e arbustive analizzate secondo la capacità di mitigazione ambientale.
Questa qui sotto è infatti una tabella del CNR per valutare il livello di assorbimento della CO2.
Oltre alla specie, non dovremmo trascurare la posizione, il clima, e ovviamente il suo periodo di accrescimento.
Usare le tabelle per una stima semplice e quantificabile della CO2 assorbita
Cautelativamente, nei nostri calcoli abbiamo scelto di ipotizzare un contesto di stress ambientali più elevati rispetto ad un contesto naturale.
Nei tuoi calcoli poresti facilmente usare delle tabelle del tasso medio di assorbimento della CO2 relativo alle diverse specie di alberi.
Se invece volessi approssimare ulteriormente il calcolo delle compensazioni di CO2 attraverso gli alberi equivalenti piantati, dovresti necessariamente integrare le equazioni allometriche con i dati strutturati sull’ecosistema di studio.
Infatti, le cinetiche di accrescimento dell’albero sono fortemente sensibili all’ecosistema in cui l’albero si sviluppa.
Quindi, il livello di assorbimento della CO2 andrebbe ricavato da un modello di simulazione dell’incremento della biomassa vegetale.
Questo approccio al calcolo dell’assorbimento forestale di CO2 può descrivere in maniera più accurata il risparmio di emissioni climalteranti ottenuto con il fotovoltaico, ma chiaramente implica un altro tipo di onere computazionale.
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